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Il Cardinale Giordano visita Poggioreale

La S. Messa celebrata dal Card. Giordano nella Chiesa del Carcere di Poggioreale

 

6 Gennaio 2002

Erano presenti circa duecento detenuti provenienti da tutti i padiglioni esclusi quelli di alta sicurezza ( = Alta Sicurezza : regime carcerario speciale regolamentato dagli articoli 416bis e 41 bis del codice di ordinamento penitenziario) nella Chiesa del Carcere di Poggioreale il 6 gennaio festa dell’Epifania del Signore.

Alle 10 S.E. il Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo di Napoli ha fatto il suo ingresso in Chiesa accompagnato dai Cappellani del Carcere, dal Direttore vicario Dott.ssa Abbate e dal comandate degli Agenti penitenziari, ma soprattutto dall’applauso dei detenuti e dei presenti.

 

Un'atmosfera di famiglia

Subito si è creata un’atmosfera familiare: era come accogliere il padre che viene per stare un poco in mezzo ai suoi figli.

La S. Messa è iniziata col saluto che la Dott.ssa Abbate ha fatto al Cardinale a nome dell’Istituzione ricordando lo sforzo che c’è da parte dell’Amministrazione penitenziaria di dare a questo luogo di pena un volto umano soprattutto attraverso le attività trattamentali in ordine al recupero di coloro che debbono momentaneamente essere ospitati a Poggioreale.

Subito dopo è stata la volta di un detenuto che a nome di tutti ha voluto salutare il Cardinale ricordando e condannando il suo modo sbagliato di vivere (prima di conoscere Gesù Cristo) all’insegna della ricerca affannosa del denaro che non può dare in nessun modo la felicità.

Il suo intervento ha commosso tutti che hanno risposto con un applauso, il Cardinale ha abbracciato il detenuto assicurandogli la sua preghiera perché il cammino iniziato nella conoscenza di Cristo, Salvatore del mondo, non abbia termine.

 

Il Cardinale vi vuole bene

Nella sua omelia il Cardinale Giordano ha voluto innanzitutto ricordare il suo affetto verso tutti e ciascuno, ha ricordato la sua visita il 2 di gennaio anche al carcere di Secondigliano e ha proseguito affermando che proprio perché ospiti provvisori nel carcere, i detenuti sono particolarmente vicini al cuore di Cristo e perciò al suo. “ Io sono qui oggi – ha esordito il Card. Giordano – perché Cristo vi ama!”

 

La Chiesa vi ama

Nel corso della sua omelia il Card. Giordano ha ricordato come nell’ultima assemblea dei sacerdoti napoletani svoltasi prima delle festività natalizie, c’e stato un’ accenno particolare riguardo alle problematiche drammatiche che affliggono i cittadini detenuti e le loro famiglie e si è impegnato personalmente ad attivare tutte le risorse che sono in suo potere perché la Chiesa, in particolare le parrocchie alle quali i detenuti fanno riferimento si mobilitino perché una volta usciti i detenuti abbiano quella accoglienza cristiana che li aiuti a reinserirsi nella società come  cittadini a pieno titolo.

 

Solo Dio salva

Ha ricordato che la virtù fondamentale della fede cristiana è l’umiltà che ci  porta ad affidare la nostra vita a Dio. “ Non possiamo salvarci da soli. Solo Dio può salvarci, convertire i nostri cuori. Per questa regione dobbiamo affidarci a Dio nostro salvatore che nell’Epifania si manifesta come Salvatore del mondo, di tutti!”

Ha anche auspicato che l’atmosfera nel Carcere di Poggioreale si trasformi sempre più in un’atmosfera familiare dove tutti collaborino a che i cittadini detenuti siano rispettati nei loro diritti e aiutati a trasformare la loro vita e a ricominciare di nuovo.

 

Il Volontariato

La S. Messa è stata arricchita dalla presenza di un coro formato dagli stessi detenuti e guidato da giovani volontari provenienti dal quartiere Sanità, di Napoli.

Erano presenti in massa anche i Volontari facenti parte delle Comunità Catecumenali che da anni ormai portano avanti un cammino di riscoperta del Battesimo che ci fa figli di Dio.

Una lode particolare la Dott.ssa Abbate ha voluto fare a Suor Lidia Schettino che da circa 30 anni segue i giovani detenuti, non solo dentro il carcere ma anche fuori con un amore materno.

Il Cardinale ha poi proseguito la sua visita trattenendosi con alcuni detenuti del padiglione S. Paolo dove è presente una struttura sanitaria notevole. Per tutti ha avuto una parola di conforto che ha commosso tutti.

Non sono pochi i problemi che affliggono l’Istituzione carcere in Italia, ma la presenza del Cardinale Giordano al Carcere di Poggioreale ha dimostrato come, con una metologia ispirata alla carità cristiana, i cuori di tutti si aprono alla grazia di Dio e col suo aiuto sono capaci di affrontare e superare le difficoltà che  la vita di tutti i giorni ci pone davanti.

 

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Don Bruno Oliviero