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"Nessuno potrà uccidere la Speranza!"

 

Sono le 19,30 circa del 1mo Luglio 2006,  mi trovo al primo piano del palazzo della Curia di Napoli ed esattamente nel salone dove gli ospiti convenuti da tutto il mondo sono stati ricevuti per congratularsi col nuovo Cardinale di Napoli, S.E. Card. Crescenzio Sepe.  

Riesco ad avvicinarlo e, mentre mi scrive l’autografo sul libretto fatto preparare apposta per l’occasione, gli dico: “Eminenza sono don Bruno Oliviero, uno dei Cappellani del Carcere di Poggioreale”. E la risposta del Cardinale arriva precisa, puntuale, decisa: “Bene, allora ci vedremo presto. Verrò a passare le vacanze lì in Carcere!”. 

E’ così che parla il nuovo Cardinale di Napoli, veramente un Grande Dono di Dio, come aveva affermato il Vescovo ausiliare Mons. Pelvi nel suo indirizzo di saluto qualche ora prima.

Erano le  17.30 circa ed eravamo tutti in una Cattedrale gremita per l’occasione, centinaia di sacerdoti, laici, religiosi, autorità, pregando e provando i canti. Alle 18.00 il Cardinale Sepe ha fatto il suo Ingresso ed è cominciata la Santa Messa, durante la quale è stata letta la Bolla Papale con la quale S.S. Benedetto XVI lo ha nominato nuovo Arcivescovo Metropolita di Napoli al posto del dimissionario, per motivi di età, Card. Michele Giordano. 

 

Non arrendetevi al male

Fin dall’inizio il suo messaggio è chiaro. Riprendendo le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che aveva affermato: “Napoli è una Città grande, generosa e travagliata”, ha aggiunto: 

“Esiste il bello e il brutto di Napoli, ma per me non esiste un amore frazionato o selettivo. Chi ama Napoli si volge per primo, come buon samaritano, sulle sue ferite, perché è il solo modo per autenticare un legame di piena e totale condivisione e compromissione”. 

Un Cardinale, Crescenzio Sepe, che conosce perfettamente la grandezza e la debolezza, la forza e le ferite, le luci e le ombre di questa nostra Napoli.

Per questo ha voluto recarsi innanzitutto a Scampia, che è diventata il simbolo di tutte le periferie abbandonate di Napoli, per manifestare il suo amore incondizionato per questa città come ha detto tra l'altro, nel suo breve discorso

 “C’è bisogno di fiducia e di coesione solidale per far emergere la grandezza di questa metropoli”.  

E ricordando le parole pronunciate proprio a Scampia dal Servo di Dio , il grande Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso della sua visita alla città di Napoli nel 1990, ha invitato tutti a

“non arrendersi al male, ma a vincere il male con il bene”… “ Scampia, da pietra scartata dai costruttori, deve diventare testata d’angolo di una insopprimibile rinascita morale e materiale” 

Benvenuto Eminenza, solo Dio sa quanto bisogno aveva questa nostra città di Napoli, di un Pastore secondo il Suo Cuore. Sia certo delle nostre preghiere perché davvero “In Nomine Domini” lei possa condurre tutti noi lungo i sentieri della speranza e della vita.

 

Don Bruno Oliviero

Il Cardinale Crescenzio Sepe è nato a Carinaro (Caserta), il 2 giugno 1943. Dopo gli studi medi e ginnasiali compiuti al Seminario di Aversa, ha frequentato i corsi di filosofia presso il Pontificio Seminario Regionale di Salerno e quelli di teologia presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore. È stato ordinato sacerdote il 12 marzo 1967 e incardinato nella diocesi di Aversa. Ha conseguito la laurea in teologia e la licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense e la laurea in filosofia presso l'Università «La Sapienza» di Roma. Assistente di teologia sacramentaria presso la Pontificia Università Lateranense e, successivamente, Incaricato di teologia dogmatica presso la Pontifica Università Urbaniana, è autore di alcune pubblicazioni a carattere teologico. Tra queste: «La dimensione trinitaria del carattere sacramentale», edito dalla Pontificia Università Lateranense; e: «Persona e storia. Per una teologia della persona», pubblicato dalle Edizioni Paoline. Terminati i corsi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, nel 1972 è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede ed è stato destinato alla Rappresentanza Pontificia in Brasile. Qui, sotto la guida dei Nunzi Apostolici Mozzoni e Rocco, ha lavorato non solo al servizio della Chiesa, ma anche al servizio degli ultimi. Dal 1972 al 1975 in Brasile; poi in Segreteria di Stato - chiamato dal Sostituto, Arcivescovo Giovanni Benelli - dove ha lavorato prima nella sezione internazionale, seguendo in particolare gli Organismi internazionali, come l'Unesco con sede a Parigi e, poi, nell'Ufficio «Informazione e Documentazione». È stato nominato Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato nel 1987. Il 2 aprile 1992 è stato nominato Arcivescovo titolare di Grado e Segretario della Congregazione per il Clero. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale da Giovanni Paolo II il 26 aprile 1992. Ha promosso, tra l'altro, gli Incontri Internazionali dei presbiteri di tutto il mondo in preparazione al Grande Giubileo del 2000 a Fátima e a Yamossoukro. In qualità di Segretario della Congregazione per il Clero, ha organizzato e promosso tutte le celebrazioni per i trent'anni della «Presbyterorum Ordinis» e per il cinquantesimo di sacerdozio di Giovanni Paolo II. Il 3 novembre 1997 è stato nominato Segretario Generale del Comitato e del Consiglio di Presidenza del Grande Giubileo dell'Anno 2000. Ha dunque seguito in prima persona l'itinerario di preparazione all'Anno Santo e poi l'organizzazione di questo grande Evento. È stato anche Presidente della Peregrinatio ad Petri Sedem dal novembre 1997 al luglio 2001. Da Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, Diacono di Dio Padre misericordioso . Il 9 aprile 2001 è stato nominato Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana, incarichi che ha ricoperto sino al suo insediamento nell'Arcidiocesi di Napoli. E' anche Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale. È membro: • della Congregazioni: per il Clero; per la Dottrina della Fede; • dei Pontifici Consigli: per il Dialogo Inter-Religioso; delle Comunicazioni Sociali; per la Promozione dell'Unità dei Cristiani; • della Pontificia Commissione per l'America Latina.                                                                                                                                                                        

 

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