Back

La Rivoluzione della Purezza

“Il mondo è avvelenato dall’inquinamento morale” (Benedetto XVI)

 

 

 

Nell’omelia della Solennità della Pentecoste, celebrata nella Basilica di S. Pietro, a Roma, lo scorso 31 Maggio, il Santo Padre, Benedetto XVI, ha, tra l'altro, lanciato un allarme riguardante l’inquinamento morale che affligge il mondo nell’era postmoderna: “come esiste un inquinamento atmosferico, che avvelena l’ambiente e gli esseri viventi, così esiste un inquinamento del cuore e dello spirito, che mortifica ed avvelena l’esistenza spirituale … allo stesso modo in cui non bisogna assuefarsi ai veleni dell’aria – e per questo l’impegno ecologico rappresenta oggi una priorità -, altrettanto si dovrebbe fare per ciò che corrompe lo spirito … Sembra invece che a tanti prodotti inquinanti la mente e il cuore che circolano nella nostra società – ad esempio immagini che spettacolarizzano il piacere, la violenza o il disprezzo per l’uomo e la donna – a questo sembra che ci si abitui senza difficoltà …”

Quando il cuore dell’uomo è contaminato, anche le relazioni tra gli esseri umani, di conseguenza, vengono distrutte, a cominciare dalle relazioni che si realizzano in quella cellula fondamentale della società che è la famiglia.  Per questo: “Sembra che si stia verificando un’epocale crisi della relazione interpersonale e un frantumarsi delle reti familiari; l’uomo di oggi sembra progressivamente incapace di stabilire rapporti soddisfacenti, stabili e duraturi con altri individui.” (Maria Rita Parsi, Tonino Cantelmi, Francesca Orlando, “L’immaginario prigioniero”, Ed. Mondadori, marzo 2009).  

 

8 ore davanti al video: l’Immagine ha sostituito la Parola

Senza avere la pretesa di esaurire un tema così vasto e complesso e senza avere l’intenzione di demonizzare i nuovi media,  vorrei dare un piccolo contributo di riflessione sul potere “inquinante” che può avere l’immagine secondo le parole di Benedetto XVI. Come introduzione voglio riportare i dati di una recente inchiesta condotta negli USA dal Council for Research Excellence:  “tra TV, il computer, il cellulare, i video, l’americano medio vive otto ore ( un terzo della sua giornata) davanti a uno schermo. Secondo altre ricerche, il fenomeno sarebbe ancora più accentuato tra i minori di 18 anni.”  Considerando che l’America è una sorta di “laboratorio” per tutto il mondo occidentale, quello che succede in USA, prima o poi, si verifica anche in Italia.

 

Il potere “inquinante” che può avere l’immagine: la pornografia

Quasi a conferma delle parole del Santo Padre, uno studio presentato al più importante congresso scientifico del mondo, quello dell'American Academy of Advancement in Science, svoltosi a Chicago e condotto da Susan Fiske, psicologa della Princeton University in New Jersey, lo scorso febbraio, riporta la tesi che l'enorme utilizzo di immagini femminili da parte di pubblicità e media sembra avere un effetto negativo inconscio sul modo in cui gli uomini percepiscono le donne. Secondo questo studio la visione di queste foto attiva intensamente le aree cerebrali normalmente “accese” prima di maneggiare utensili da lavoro come martello e cacciavite. E’ stato anche riscontrato che le foto di donne sexy spengono nel cervello maschile i centri neurali dell'empatia, ovvero quei circuiti deputati ad interagire con gli altri e ad innescare la comprensione “profonda”. Le foto di donne sexy, quindi, alterano la percezione maschile della donna, “come se i maschi pensassero di agire direttamente su quei corpi femminili” come se le donne “non fossero completamente esseri umani”. Se questo è l’effetto prodotto da semplici foto sexy, immaginiamoci quali sono gli effetti prodotti dalla pornografia! Come meravigliarsi se i giovani preferiscono sempre di più convivere che sposarsi? Certo la concezione della donna come strumento non sarà certamente l’unico motivo, ma certamente a nessun uomo verrebbe in mente di condividere tutta una vita (= il matrimonio) con uno “strumento”! Né una donna, che si sentisse trattata come uno strumento dal proprio partner, acconsentirebbe  più a vivere con lui “per tutta la vita”. 

Difatti secondo una recente statistica, nel 2015 in tutta Italia le convivenze supereranno i matrimoni, come già avviene nelle grandi città del Nord. Le giovani coppie preferiscono un legame leggero, a tempo, da confermare in seguito. Un trend, questo, che sta prendendo piede in tutto il mondo: a Manhattan c'è la percentuale di nozze più bassa, 26% sul totale, negli Usa i matrimoni sono scesi complessivamente al 49%, in Gran Bretagna il numero di chi va a vivere insieme ha superato gli sposati.  Nemmeno dovrebbe destare più meraviglia, dopo quanto suddetto, se, secondo un recente studio britannico, la famiglia ( che ancora esiste) sta insieme appena 45 minuti al giorno: sono troppe le cose da fare durante il giorno. Questa piccola parte del tempo è trascorsa tra il mangiare ( la cena) e,… indovinate?... il guardare la TV, solo a patto che ci sia un programma speciale che riesce a “raccogliere” tutti i membri della famiglia, altrimenti ognuno nella sua stanza davanti al proprio Video...

 

Il potere “inquinante” che può avere l’immagine: La violenza

A conferma delle parole del Santo Padre, riporto una citazione tratta da un articolo pubblicato sul web (http://www.occhirossi.it/biografie/PiccoliMostri.htm) dove emerge chiaramente il rapporto tra violenza trasmessa in televisione e comportamento aggressivo di coloro che ne usufruiscono, specialmente bambini:

“Una associazione medica americana ha portato avanti degli studi per tutti gli anni '90, comparando tra loro delle regioni in cui è molto presente la TV e regioni che invece ne sono prive. Alla fine dello studio, l'associazione medica è arrivata alla conclusione che nelle regioni dotate di televisione la violenza minorile è più alta. Addirittura in una cittadina canadese, dove la televisione è arrivata solo nel 1973, c'è stato l'incremento del 160% tra i delitti compiuti da bambini. Tra i sostenitori di questa tesi c'è un tenente dell'esercito americano, un certo Grossman. Secondo il tenente, la televisione e i videogiochi sono colpevoli di divertire i bambini con la violenza. I bambini si nutrono mentre guardano le violenze in tv, così finiscono per associarle ad una routine piacevole. Ridono quando avviene qualche violenza in un film e vogliono solo vedere un certo tipo di film. Per loro è come una stimolazione erotica. I videogiochi invece li premiano con tanti punti: più sono cattivi e meglio è. Grossman ha paragonato i videogiochi ad alcuni metodi da lui utilizzati per addestrare i soldati. A sostegno della propria tesi l'associazione medica americana e Grossman portano anche degli esempi: Barry Loukaitis, 14 anni, che uccise un insegnate e due compagni di classe nel 1996, era un appassionato del film Natural Born Killers, mentre il bambino suicida, Jeremy, aveva visto un videoclip dei Pearl Jam. Altri bambini hanno dichiarato di aver ucciso perché ipnotizzati da giochi di ruolo come "Dungeons & Dragons" o "Vampire: The Masquerade". Due ragazzini avrebbero ucciso con 45 pugnalate la loro madre solo perché volevano ripetere le imprese dei protagonisti del film "Scream".

Come già anticipato sopra, coloro che più soffrono a causa di questo “inquinamento morale”, sono i giovani, gli adolescenti, i bambini…: la cosiddetta generazione dei “digital native”.  Per questo il Santo Padre, sempre nell’omelia della Solennità della Pentecoste, parlando dell’inquinamento prodotto dai media, continua: “Anche questo è libertà, si dice, senza riconoscere che tutto ciò inquina, intossica l’animo soprattutto delle nuove generazioni, e finisce poi per condizionare la stessa libertà …” Se l’impegno ecologico per la salvezza del pianeta è diventato una priorità, tanto che da più  parti non si esita ad affermare che il futuro è “verde”, come mai non si riesce a vedere l’inquinamento morale che sta distruggendo la convivenza civile? Come è possibile che accada quello che ci dice il Papa: “Sembra invece che a tanti prodotti inquinanti la mente e il cuore che circolano nella nostra società – ad esempio immagini che spettacolarizzano il piacere, la violenza o il disprezzo per l’uomo e la donna – a questo sembra che ci si abitui senza difficoltà …”?

 

 Il potere “narcotizzante” della TV

Sono ormai anni che si dibatte intorno alle conseguenze di un’esposizone prolungata alla cosiddetta “scatola magica”, la nostra “cara” TV.  La tesi di alcuni studiosi è che la rivoluzione mediatica in corso riguarda non solo e non tanto i contenuti (pornografia, violenza, reality-spazzatura), ma la nascita di un nuovo tipo umano: l’homo videns. Nella newsletter dello scorso febbraio scrivevo:  “Non voglio qui scomodare, più di tanto, l’illustre allievo di Marshall McLuhan, Derrick de Kerckhove, che insegna all’università di Toronto ed è attuale direttore del McLuhan Insitute, che parla di come dall’avvento della televisione in poi si stia assistendo ad una rivoluzione che sta cambiando la struttura mentale delle nuove generazioni “Il brainframe video che si sostituisce al brainframe alfabeto (Vedi Darrick de Kerckhove, Brainframes, mente, tecnologia, mercato. Baskerville, Bologna, Italia 1993).  Né voglio chiamare in causa il grande politogo Italiano, Giovanni Sartori, che nel suo libro “Homo videns” ( Giovanni Sartori, Homo Videns. editori Laterza, 1999), parla appunto del passaggio dall’homo sapiens, che ha come caratteristica il pensiero logico, all’homo videns, che ha come caratteristica il cervello video…  L’ipotesi che questi illustri autori, tra i tanti, avanzano, è che i mezzi di comunicazione sociale, sempre più fascinosi e tecnologici, non sono tanto usati per “parlare alla mente,  ma al corpo. Non sono fatti per nutrire il pensiero razionale, ma per suscitare emozioni, sensazioni. Sono usati, a volte, per creare dei veri e continui uragani emotivi che rendono sempre più difficile la capacità di ragionare tipica dell’essere umano. L’obiettivo anche se non dichiarato? Trasformare ogni essere umano in un perfetto “consumatore”! Il “pensiero unico” che i mezzi di comunicazione vorrebbero suscitare è : “Consumo, dunque esisto”! (Interessante a questo riguardo il libro di uno dei più grandi pensatori moderni, Zygmut Bauman, dal significativo titolo: “consumo, dunque sono”. Editori Laterza, 2008). ( vedi http://www.solidarity-mission.it/nl_febbraio_2009.htm#newsletter )

 

L’antitodo all’inquinamento morale: La Rivoluzione della Purezza!

La risposta dei Cristiani all’inquinamento morale non è innanzitutto un discorso logico, un trattato filosofico o un programma politico … è invece l’invito a fare un’esperienza inaudita: “Vedere Dio”! Solo il potere di Dio può disintossicare le persone e la società nel suo insieme dal male. Per concludere, quindi, vorrei riportare qui una mia riflessione fatta nel 2003, ma ancora attuale, e riportata nella newsletter del gennaio di quell’anno. E’ una riflessione che riguarda innanzitutto i cristiani, che in questa era postmoderna hanno, a mio modesto parere, una grande missione da compiere. (Vedi http://www.solidarity-mission.it/nl_gen_2003.htm )

 

Lo “scandalo” della Purezza.

Lo “scandalo della croce” di paolina memoria  (cfr. 1Cor 1,22), si concretizza oggi nello scandalo della “Purezza”: "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio!" (Mt. 5,8). Per il mondo di oggi è uno scandalo che qualcuno creda ancora che l’adesione  a Dio comporti:

-       Un essere stati liberati dal potere delle tenebre, ed essere stati trasferiti nel regno del Figlio di Dio. (cfr. Col. 1,13-14)

-       Un camminare in una vita nuova. (Rom 6,4)

-       Un cercare ciò che è gradito a Dio e non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto a condannarle apertamente. (cfr. Ef.5,10-12).

Perché il cristiano è figlio della luce e figlio del giorno. (cfr.1Tess.5,4-5)

Per cui se dice che è in comunione con Dio, ma cammina nelle tenebre mente e non mette in pratica la verità. (Cfr.1Gv. 1,5-6)

I cristiani infatti si sono spogliati dell’uomo vecchio con le sue azioni, e hanno rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. (Cfr. Col. 3,9-10)

Per cui i cristiani, in preparazione alla Pasqua, sono invitati a togliere via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché sono azzimi, e a celebrare la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e verità . (Cfr. 1Cor.7°.8). 

 

Il mondo contemporaneo ha bisogno di purezza.

Se per il mondo contemporaneo la purezza è un qualcosa di incomprensibile, uno scandalo,  ebbene allora coloro che vogliono essere, con l’aiuto di Dio, autenticamente cristiani devono essere pronti a scandalizzarlo. I cristiani coglieranno ogni occasione “opportuna ed inopportuna” per sconvolgere questo mondo fragile, vecchio e decrepito per il peso del peccato  con la testimonianza di una vita condotta nella luce del Signore Risorto che ci dona il suo Santo Spirito!

E se si chiederà loro se ancora cercano un’esperienza più viva del Dio di nostro Signore Gesù cristo,  i Cristiani risponderanno che è lo stesso Spirito Santo, lo spirito di Gesù, che dentro di loro grida: Abbà Padre. Ed è lo stesso Spirito che attesta  che essi sono figli di Dio!

E se si chiederà loro se ancora si sentono parte della Chiesa, i Cristiani risponderanno che si sentono parte viva della Chiesa che è il Corpo Mistico di Cristo!

E se si insinuerà loro di non credere più in Gesù Cristo, ma di cercare denaro. potere e  i piaceri della vita, i Cristiani risponderanno che non solo credono in Gesù Cristo, ma che sono sempre “pronti a dare ragione della fede che è in loro”  e che sono disposti a fare qualsiasi cosa per stare sempre dalla parte di Cristo. E che è proprio il “perdere” la vita per Cristo che permette di viverla in pienezza. Questo mondo, per salvarsi, ha bisogno di cristiani che con la loro testimonianza chiara, limpida, trasparente dicano: Gesù è il Signore! Lui è l’unico Signore, Salvatore “ieri, oggi e sempre”.  Coloro che vogliono essere autenticamente discepoli di Gesù e vogliono collaborare con Lui nella sua opera di salvezza, devono,  con l’aiuto dello Spirito Santo, eliminare ogni compromesso con il potere delle tenebre.  "Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te … E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna (=l’inferno, il fallimento eterno)" (Mc.5,29-30)

 

La purezza ti fa andare in "Ecstasy.

I Cristiani lo grideranno con amore e con umiltà, ma con forza a questo povero mondo che ama le tenebre, a questo “popolo della notte” che si è ridotto ad aver bisogno di pillole per continuare a “sopravvivere”, che ha bisogno di “pillole” per andare in “ecstasy”; e gli diranno che se hanno il coraggio di donare la propria vita a Cristo non avranno più bisogno di pillole, perché sarà Dio stesso, per mezzo del suo Santo Spirito, a innalzarli ad altezze inimmaginabili: “Quelle cose che occhio non vide né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano”. (1Cor. 2,9). Agli uomini del Ventunesimo secolo, il secolo della civiltà dell’immagine, dei Mass media e delle autostrade telematiche, Gesù direbbe:  C’è un "grandioso Spettacolo” al quale siete chiamati a partecipare non come spettatori, ma come protagonisti: La vittoria della Vita sulla morte! Ma c’è un “prezzo” da pagare: la purezza del cuore! E’ meglio per te entrare  nel Regno della luce dove non finirai mai di sorprenderti per le meraviglie operate da Dio, piuttosto che fallire eternamente per non aver avuto la sapienza e il coraggio di pagare quel "prezzo"… In quel giorno ascolteremo le parole di Gesù : “Beati i vostri occhi perché vedono e le vostre orecchie perché sentono, perché molti avrebbero voluto vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro; e sentire ciò che voi sentite, ma non l’udirono” (Cfr. Lc.7,18ss; 10,17-24).

 

TOP

Don Bruno Oliviero