La Rivoluzione di Dio
Parlando al milione di giovani presenti a Colonia il Papa, Benedetto XVI, ha lanciato il grande invito: diventate i rivoluzionari di Dio, perché: “Solo da Dio viene la vera rivoluzione”.
“Siamo venuti per adorarlo”, questo il tema della XX giornata mondiale della gioventù. I Magi, le cui reliquie, secondo la tradizione, sono custodite proprio a Colonia, che compiono un lungo viaggio per incontrare Gesù, sono il modello che Il Santo Padre propone ai giovani. Essi incontrano Gesù nella stalla di Betlemme, ma quest’incontro segna per i Magi l’inizio di un altro “viaggio”, questa volta interiore che li trasformerà. “Il cammino esteriore di quegli uomini era finito. Erano giunti alla meta. A questo punto per loro comincia un nuovo cammino, un pellegrinaggio interiore che cambia tutta la loro vita”
I rivoluzionari di Dio
Si trasformeranno in rivoluzionari di Dio e combatteranno per la giustizia e la pace, dando così il loro contributo per creare un mondo nuovo. Di fronte alle ingiustizie che esistono nel mondo avevano scoperto dentro di loro una grande “fame di giustizia”. Essi “Sapevano che il mondo era in disordine, e per questo il loro cuore era inquieto. Erano certi che Dio esisteva e che era un Dio giusto e benigno…dal profondo del loro intimo erano alla ricerca del diritto, della giustizia che doveva venire da Dio, e volevano servire quel Re, prostrarsi ai suoi piedi e così servire essi stessi al rinnovamento del mondo. Appartenevano a quel genere di persone "che hanno fame e sete della giustizia" (Mt 5,6).
L’incontro con Gesù apre “gli occhi della loro mente” per comprendere la “follia” della croce che è più sapiente della sapienza degli uomini e la “debolezza” di Dio che è più forte della forza degli uomini. “Ora vedevano: il potere di Dio è diverso dal potere dei potenti del mondo. Il modo di agire di Dio è diverso da come noi lo immaginiamo e da come vorremmo imporlo anche a Lui. Dio in questo mondo non entra in concorrenza con le forme terrene del potere. Non contrappone le sue divisioni ad altre divisioni. A Gesù, nell'Orto degli ulivi, Dio non manda dodici legioni di angeli per aiutarlo (cfr Mt 26,53).
La
vera rivoluzione: la conversione del cuore
Dio cambia il mondo, cambiando…il “cuore” dell’uomo. A Pentecoste gli Apostoli, che appena qualche giorno prima avevano chiesto a Gesù se era quella l’ora in cui avrebbe restaurato il Regno d’Israele, rimasero senza parole per lo stupore, quando si resero conto che il cambiamento, che si aspettavano nella realtà esterna, lo Spirito Santo lo stava operando… dentro di loro:
“I Magi provenienti dall'Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la strada. È la grande schiera dei santi - noti o sconosciuti - mediante i quali il Signore, lungo la storia, ha aperto davanti a noi il Vangelo e ne ha sfogliato le pagine; questo, Egli sta facendo tuttora. Nelle loro vite, come in un grande libro illustrato, si svela la ricchezza del Vangelo. Essi sono la scia luminosa di Dio che Egli stesso lungo la storia ha tracciato e traccia ancora…Nelle vicende della storia sono stati essi i veri riformatori che tante volte l'hanno risollevata dalle valli oscure nelle quali è sempre nuovamente in pericolo di sprofondare;…”
La "valle oscura" del terrorism
La “valle oscura” in cui sembra oggi versare l’umanità, è il terrorismo.
Sembra che
oggi sia l’impero del terrore
a regnare e, purtroppo, si vorrebbe giustificare il terrore con il nome di Dio:
“Cari
amici! …Sono molti coloro che parlano di Dio; nel nome di Dio si predica anche
l'odio e
si esercita la
violenza. Perciò è importante scoprire il vero volto di Dio…”
Vincere il male con il bene
Il Santo Padre Giovanni Paolo II nel messaggio per la pace del primo gennaio 2005 aveva esortato, citando S. Paolo, a non lasciarsi vincere dal male, ma di vincere il male con il bene: “La violenza è una menzogna, poiché è contraria alla verità della nostra fede, alla verità della nostra umanità. La violenza distrugge ciò che sostiene di difendere: la dignità, la vita, la libertà degli esseri umani. (n. 4)… l’unico modo per uscire dal circolo vizioso del male per il male è quello di accogliere la parola dell’Apostolo: “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male” (n.1)
I santi sono i rivoluzionari di Dio
La sorgente del bene è l’amore, come la sorgente del male è l’egoismo. Così si esprime ancora Giovanni Paolo II nel messaggio suddetto: “…Il male ha sempre un volto e un nome: il volto e il nome di uomini e di donne che liberamente lo scelgono…a cercarne le componenti profonde, il male è, in definitiva, un tragico sottrarsi alle esigenze dell’amore. Il bene morale, invece, nasce dall’amore, si manifesta come amore ed è orientato dall’amore.” (n. 2)
Per questo il santo Padre Benedetto XVI afferma: “I santi, abbiamo detto, sono i veri riformatori. Ora vorrei esprimerlo in modo ancora più radicale: Solo dai santi, solo da Dio viene la vera rivoluzione, il cambiamento decisivo del mondo. Nel secolo appena passato abbiamo vissuto le rivoluzioni, il cui programma comune era di non attendere più l'intervento di Dio, ma di prendere totalmente nelle proprie mani il destino del mondo. E abbiamo visto che, con ciò, sempre un punto di vista umano e parziale veniva preso come misura assoluta d'orientamento. L'assolutizzazione di ciò che non è assoluto, ma relativo, si chiama totalitarismo. Non libera l'uomo, ma gli toglie la sua dignità e lo schiavizza. Non sono le ideologie che salvano il mondo, ma soltanto il volgersi al Dio vivente, che è il nostro creatore, il garante della nostra libertà, il garante di ciò che è veramente buono e vero. La rivoluzione vera consiste unicamente nel volgersi senza riserve a Dio che è la misura di ciò che è giusto e allo stesso tempo è l'amore eterno. E che cosa mai potrebbe salvarci se non l'amore?”
Don Bruno