Dio vuole rendersi "visibile"
Dio esce "fuori di se"
Se è vero che Dio è un “Dio nascosto” (Is 45,15), è anche vero che da sempre è “Uscito fuori di Sé”. (Eb 1,1)
É uscito fuori dal suo nascondimento e ha cercato l’incontro con l’umanità.
Dal principio Dio cerca la compagnia degli uomini (Gn c.1-12). Se l’uomo con il peccato fugge, Dio continua lungo i sentieri della storia la sua ricerca: Adamo, dove sei? (Gn 3,8)
la ricerca di una relazione con l’uomo, di un’amicizia sincera, leale, che duri nel tempo.
É la ricerca di un partner – l’umanità – entusiasta di collaborare a un Disegno: Portare la vita!
É una ricerca intensa, sofferta, le cui tappe marcano il cammino di liberazione dell’umanità dalla schiavitù dell’egoismo che la rende prigioniera di se stessa.
L'egoismo è un "suicidio"
L’egoismo, è una
“distorsione” suicida dell’orientamento dell’ io profondo che
rifiutandosi di amare Dio e i fratelli e “ripiegandosi” su se stesso con
“l’illusione diabolica” di farsi uguale a Dio (cfr.Gn.3,5) si “perde”
nei labirinti della depressione e della follia.
Questo egoismo che rende l’uomo “impuro”, è come un muro che che gli impedisce qualsiasi comunicazione con Dio, con gli altri esseri umani, addirittura con se stesso: è l’inferno!
Non c’è alcun dubbio che la presenza di Dio in mezzo agli uomini è condizionata dall’abbattimento di questo muro. Il cuore dell’uomo (ie. Superiore alla materia il “cuore” è, in senso biblico, soprattutto la sede dell’ io profondo, dove sono prese le decisioni fondamentali che determinano gli orientamenti della nostra vita) deve essere liberato da questa prigione, deve essere purificato da questo atteggiamento egoistico che è alla base di tutti gli atteggiamenti peccaminosi. Così promette Dio attraverso il profeta Ezechiele: “Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo (…) Vi purificherò da ogni macchia…” (Ez. 36,25ss)
É la decisione di Dio di mettere la sua dimora tra gli uomini a qualsiasi costo!
"Come è possibile"
E’ la domanda piena di meraviglia della ragazza nazaretana… e quello che Dio disse un giorno a Mosè: “Sono sceso per liberare il mio popolo…” (Es. 3,8), si realizza in un modo incredibile in Maria. “Concepirai e darai alla luce un figlio, che chiamerai Gesù. Sara grande e chiamato Figlio dell’Altissimo” (Lc. 1,31-32).
Come è possibile? È l’interrogativo lanciato nel Mistero dalla fanciulla. L’Angelo ha risposto: “Rallegrati Piena di Grazia Il Signore è con te” (Lc 1,28).
Sì, Dio si è preparato una dimora purissima in mezzo al suo popolo.
L’Angelo aggiunge: “Lo Spirito Santo scenderà su di te (…) per questo tuo Figlio sarà santo e chiamato Figlio di Dio! (Lc 1,35).
Maria di Nazareth è la Partner entusiasta dal cuore non contaminato dall’egoismo che ha permesso a Dio di essere l’Emmanuele: il Dio con noi. (Is. 7,14).
Don Bruno