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Globalizzare la Solidarietà

 

L'esasperazione che porta al crimine

13 Aprile 2004, ore 17,30 quartiere Vigentino, Periferia sud di Milano.

La gioielleria Maiocchi ha due vetrine affacciate su Via Ripamonti e una terza su via Sibari. I rapinatori sono scesi da una Ford escort e hanno tentato di sfondare la vetrina per rubare i gioielli esposti, ma il cristallo blindato non si è sbriciolato. Hanno abbandonato allora la mazza e hanno cercato di fuggire a bordo della Ford. I proprietari, Giuseppe, 53 anni e Rocco, 27 anni sono corsi fuori armati di pistole e hanno sparato. Uno dei rapinatori, Mihailo MarKovic, 21 anni, è rimasto ferito in modo grave ed è morto qualche giorno dopo.

 

Quando commettere un crimine è...legittima difesa?

Questo episodio ha suscitato la solidarietà di tutto il quartiere nei confronti dei Gioiellieri che rischiano l'imputazione di omicidio. "Sono brave persone""la gioielleria era stata già fatta oggetto di altre rapine""Giuseppe Maiocchi è una persona per bene, esasperata da furti e rapine". Sono state indette fiaccolate nel quartiere, per manifestare la forte solidarietà alla famiglia Maiocchi.

Questo episodio mi ha fatto pensare, mi ha fatto riflettere... Tutta la cittadinanza del quartiere ha solidarizzato, è scesa in campo per manifestare la loro vicinanza nei confronti di persone per bene "esasperate" per le continue ingiustizie che avevano subito... L'esasperazione può rendere "comprensibili" azioni come quella di sparare e uccidere... tanto che il Ministro Castelli ha proposto di modificare la legge riguardante la legittima difesa "per migliorare la sicurezza", "il concetto è troppo sbilanciato a favore di chi delinque".

Il Ministro ha detto anche che "grazie ad una visione più severa la popolazione carceraria è aumentata". Le strutture carcerarie in Italia destinate ad accogliere circa 43.000 detenuti ne contengono attualmente circa 56.000 e che, grazie ad una visione più severa, potrebbero contenerne ancora di più...

E quando il Ministro ricorda quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio, On. Berlusconi: "Non vi saranno tagli nei fondi destinati alla sicurezza", mentre sono stati tagliati i fondi destinati alla riabilitazione  e al trattamento dei detenuti, è lecito chiedersi:

Ma davvero la Società civile crede a quanto dichiarato nel comma terzo dell'art. 27 della Costituzione dove si può leggere che la pena non deve essere contraria al senso di umanità e deve essere finalizzata alla riabilitazione del detenuto?

Se mentre da una parte si tagliano i fondi che servono al trattamento e alla riabilitazione del detenuto e dall'altra aumenterà la popolazione carceraria, grazie a un visione più severa, è facile immaginare che il trattamento sarà ridotto al lumicino e le persone saranno sempre più costrette a restare nelle celle per la quasi totalità del tempo. Questa situazione non gioverà certamente alla riabilitazione.

Ci sono molti tipi di ingiustizie che conducono all'esasperazione

Ho visto al telegiornale la fiaccolata organizzata dalla cittadinanza del quartiere Vigentino e mi sono sorpreso a pensare:

- Come sarebbe bello se i cittadini scendessero in campo per manifestare la propria solidarietà a favore di tante persone "esasperate" perchè stanno per perdere il lavoro, lo hanno già perso o non lo hanno mai trovato (pur avendolo cercato). Come sarebbe bello se tutti, compreso gli uomini della politica, scendessero in piazza al loro fianco e decidessero di abbassare il proprio stipendio per permettere anche a questi nostri fratelli di vivere dignitosamente impedendo così che la loro "esasperazione" li conduca a commettere azioni per le quali dopo dovranno essere puniti.

- Come sarebbe bello se i cittadini scendessero in Campo per manifestare la propria solidarietà a favore di tante persone che vivono in quartieri emarginati dove la disoccupazione, la mancanza d'istruzione, la mancanza di servizi sociali essenziali le "esaspera" al punto tale da impedire loro di vedere un futuro sereno. Come sarebbe bello se ogni famiglia benestante "adottasse" una famiglia meno fortunata e le facesse sentire e non è abbandonata.

- Come sarebbe bello se i cittadini "illuminati", (coloro che hanno capito che niente più che la riabilitazione assicura quella "sicurezza" che la società civile cerca), scendessero in campo per manifestare la propria solidarietà a favore di coloro che stanno nelle prigioni dello Stato, facendo loro capire, con i fatti e non con le parole, che credono nella loro riabilitazione. Perché se è vero che tutti, anche le persone per bene, possono sbagliare, se esasperate,  è anche vero che tutti possono cambiare vita, se con una vera solidarietà vengono aiutati a eliminare le cause dell’esasperazione.

 

La solidarietà globale

Certo, come dice ancora il Ministro Castelli, in tutte le società la delinquenza a tasso zero non esiste, La scommessa è che se la parola "solidarietà" diventa una realtà universale diretta verso tutti e non solo verso qualcuno, sicuramente questo nostro mondo diventerà più umano e forse non si morirà per un telefonino, per poche centinaia di euro o per aver fracassato una vetrina...  

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Don Bruno