Chi segue me non... invecchierà in eterno. 2
Chi
segue me non…invecchierà in eterno.
La giovinezza non è un problema
di anni. Essere giovane significa credere nel futuro. Credere che è possibile
cambiare il mondo, lottare con amore per la giustizia, per la fraternità tra
gli uomini.
Gesù di Nazareth rivelando nella
sua persona l’immagine di un Dio giovane che “scende in campo” contro ogni
ingiustizia, per abbattere tutte le barriere che il male crea per cercare di
spegnere la vita degli uomini; Gesù che fa “saltare” anche la barriera che
sembrava indistruttibile, la barriera della morte; Gesù di Nazareth è la
garanzia del nostro futuro, in lui la giovinezza è possibile e non ha fine, è
eterna!
Giovinezza:
stagione della libertà
Un
giovane falegname lascia il suo paese, la sua casa. Si porta dentro dei grandi
desideri. Il suo lavoro, i suoi parenti, i suoi amici non gli bastano. Sente che
non è venuto al mondo per fare il falegname per tutta la vita.
Il
suo orizzonte è immenso... i suoi occhi scrutano l’infinito.
Giovinezza:
stagione della “passione” per la vita
Egli
se ne va portandosi nel cuore un sogno che condivide con suo Padre, anzi in
verità è Lui, il Padre, l’origine di quel desiderio di vita che gli brucia
dentro. Questa passione per la vita il Padre gliel’ha trasmessa da sempre. Il
giovane ricorda bene quel primo istante della creazione quando insieme con il
Padre chia-mò l’universo all’esistenza …fu un’esplosione di vita!
Quale
gioia vedere il sorriso sul volto del Padre, il suo amore, la sua tenerezza per
le creature che gradualmente venivano all’esistenza…e quale commozione e
ammirazione di fronte alla creazione dell’uomo che più gli assomigliava: era
stato creato a sua immagine e somiglianza.
Giovinezza:
stagione dell’entusiasmo
È
pieno di entusiasmo questo giovane Nazareno, si sente preparato per la sua
missione, aveva aspettato per tanti anni la sua ora, e finalmente è arrivata!
Ai parenti che cercavano di dissuaderlo con ragionamenti “sensati” dentro la
prigione di una vita quotidiana superficiale, senza slanci né ideali, una vita
fatta di mediocrità, risponde: voi non sapete quello che chiedete…: “I miei pensieri non sono come i vostri e le mie azioni sono
diverse dalle vostre; i miei pensieri e i vostri, il mio modo di agire e il
vostro sono distanti tra loro come il cielo è lontano dalla terra”
(Is. 55,8-9)
Giovinezza:
stagione dell’amore
È
potente il giovane nazareno in parole ed in opere, e le moltitudini sono
affascinate, specialmente i giovani, lo seguono dovunque, lo ascoltano,
l’amano…dichiarandosi pronti anche a dare la vita per lui…dimenticando
tutto.
(Mt. 15,32)
E
così il giovane rabbì non ha più tempo per sé. La sua persona, il suo tempo,
tutto il suo essere è letteralmente “mangiato” …dai suoi.
Giovinezza:
stagione dell’anticonformismo
Lo
cercano allora i parenti e dicono: “È
fuori di sé”
(Mc.
3,21), però non è tanto della sua salute che si
preoccupano quanto dei loro interessi. E quando lo mandano a chiamare lì nella
casa di Pietro, Gesù si guarda intorno…fissa i suoi occhi sulla compagnia di
giovani che lo circondano, che lo seguono, che vogliono far proprio il suo
sogno, quello che condivide con il Padre suo; fissa i suoi occhi su coloro che
hanno lasciato tutto e tutti per porre in lui tutta la loro fiducia, le loro
speranze, le loro attese; guarda questi giovani che hanno fatto propria la sua
passione per la vita di tutti gli uomini specialmente i più abbandonati ed
emarginati e dice: Ecco coloro che mi cercano davvero, coloro che fanno la
Volontà del Padre mio… (cfr.
Mc. 3,21ss)
Giovinezza:
stagione del coraggio
E
sono questi giovani testimoni che da 2000 anni percorrono le vie del mondo e
gridano a tutti: “Abbiamo visto la
Vita!” (1Gv. 1,1ss).
La Vita che non invecchia e non muore: Cristo! E da
2000 anni non cessano di ringraziare la Madre: Benedetta sei Tu , Maria, perché
per te la Vita si è fatta visibile.