Panorama Attuale
Giovane,
senza lavoro, meridionale e extracomunitario fuori dai circuiti
d’istruzione ordinari, provenienti dalle imbarbarite periferie
urbane. Questo è l’ospite-tipo delle carceri italiane.
Nella cassetta di cartone portata a Lourdes da padre
Vittorio, il francescano cappellano del carcere di Rebibbia c’era anche la
preghiera di Juan, il contadino Boliviano. Alla sua bambina avevano trovato un
tumore. Per curarla negli ospedali privati del suo paese, gli unici che
funzionano, chiedevano troppi soldi. Un trafficante della città lo ha saputo, e
gli ha offerto una bella somma di denaro in cambio di un servizio semplice:
portare un pacco da La Paz a Roma, una volta soltanto. “ Lo so che era una
cosa cattiva, ma che devi fare quando la tua bambina sta morendo?” Lo hanno arrestato all’aeroporto. E adesso ha scritto a
Maria: “Madre mia, lo so che ho sbagliato. Aiuta tu la mia piccola. E ti
prego, fammi uscire presto di qui”.
Aggiornamento al marzo 2010 Drammatici i dati del
sovraffollamento nelle Carceri: In Italia sono oltre 67 mila le
persone detenute in carcere, a fronte di 43 mila posti disponibili (fonte: Sappe,
Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), con un sovraffollamento di oltre il
155%. Numeri difficili da digerire e gestire. Solo nei primi 3 mesi del 2010 si
sono registrati 16 casi di suicidio in carcere. Gli ultimi due sono avvenuti:
uno nel carcere di Sulmona, I morti nelle Carcero dall'inizio
dell'anno sono 55.
Aggiornamento al 1 Settembre 2009
Carceri: allarme
sovraffollamento
1) Al 1°
settembre 2009 le presenze nelle carceri Italiane ammontavano a 63.981 unità.
Cioè 26.239 detenuti in più. Essi vivono assiepati in questi spazi angusti per
22 ore su 24 al giorno.
2) Il 47%
dei 63.981 detenuti è in attesa di giudizio questo significa che 30.440 persone
presunte innocenti stanno “pagando” la pena del carcere.
3) il
numero totale delle celle è di 28.828, di cui solo 4.763 sono a norma (di
legge).
4) Un
solo educatore deve far fronte a 1000 detenuti.
4)
dall’inizio dell’anno i suicidi sono stati 50, gli atti di autolesionismo sono
4000 Per
approfondimenti Vedi la relazione degli avvocati penalisti della Campania:
(http://www.ilcarcerepossibileonlus.it/dettaglionews.php?idn=114
)
Aggiornamento al 21 Gennaio 2009
Il Guardiasigilli, Il Min. Angelino Alfano, nella "Relazione al
Parlamento" , il 27 Gennanio alla Camera e il 28 Gennaio al senato, ha
rilasciato i dati riguardanti l'attuale situazione di sovraffollamento nelle
Carceri Italiane ( 206 Istituti): alla data del 21. 1 2009 , si registrano
58.692 presenze: 14.266 detenuti sono in attesa di giudizio, 10,395 Appellanti,
21.562 detenuti stranieri. E ha presentato il "Piano Carceri" che
consiste nel: revisionare i circuiti penitenziari e costruire nuove carceri. Per
questo il Ministro ha nominato il Dott. franco Ionta attuale Capo del Dap,
Commissario straordinario per l'edilizia carceraria. L'obiettivo è quello di
fronteggiare il sovraffollamento e pianificare interventi strutturali in grado
di restiture ai detenuti condizioni di vita adeguate alle norme penitenziarie.
Aggiornamento al 26 Agosto 2008 Rilasciati
i dati riguardanti il sovraffollamento nelle carceri Italiane al Meeting per
l'amicizia dei popoli organizzato dal movimento ecclesiale Comunione e
Liberazione, dal nuovo Capo del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria,
Dott. Franco Ionta. Il 26 Agosto a Rimini, nella fiera si è svolto il Meeting per
l'amicizia tra i popoli, dal tema "Protagonisti o Nessuno". Una delle mostre allestite era titolata "Libertà va cercando
ch'è si cara". Hanno presentato la Mostra il Ministro della Giustizia,
On. Angelino Alfano, il nuovo Capo del DAP, dott. Franco Ionta,
e il Magistrato di Sorveglianza di Padova, dott. Giovanni Maria
Pavarin. I dati aggiornati quindi sono: nelle 205 carceri Italiane
sono presenti 55.369 detenuti contro un tetto regolamentare di 42.992 posti e un
limite tollerabile di 63.423
Aggiornamento al 30 Maggio
2008
Carceri: allarme
sovraffollamento Ettore
Ferrara, direttore del Dap, in un’audizione di fronte alle Commissioni riunite
Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, si è concentrato sull’
"allarmante" ritmo di crescita della popolazione carceraria e in particolare dei
detenuti stranieri, che oggi sono 20.123 su un totale di 53.700 reclusi. I dati
forniti da Ferrara indicano che il 70 per cento dei detenuti stranieri proviene
da otto paesi: Romania, Albania, Marocco, Algeria, Nigeria ed ex Jugoslavia.
Secondo Ferrara, l’effetto dell’indulto si già esaurito da tempo e ci si sta
rapidamente avvicinando alla soglia dei 62 mila detenuti [a fronte di una
capienza teorica di 43 mila] che nel luglio del 2006 convinse il parlamento ad
approvare l’indulto. Ferrara,
al contrario, chiede che siano costruite nuove carceri, anche perché di quelle
esistenti solo il 20 per cento è stato costruito negli ultimi cento anni e un 20
per cento addirittura prima del 1600. Il 50 per cento dei 94 mila nuovi entrati
nel 2007 è rimasto in cella meno di un mese. Il che rimanda alla questione
principale: la metà dei detenuti italiani non è condannata in via definitiva ma
in attesa giudizio, percentuale che sale fino a due terzi nel caso di detenuti
stranieri. Ma questo nessuno dei senatori della Commissione lo ha chiesto.
Aggiornamento al 18 Settembre 2007
Napoli, P.za del Plebiscito, 21 Settembre 2007: Celebrazione della Festa della Polizia Penitenziaria in occasione del 190° anno dalla fondazione del Corpo
In occasione della celebrazione della Festa della Polizia Penitenziaria in occasione del 190° anno dalla fondazione che quest'anno si è svolta a Napoli, il D.A.P. (Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria) ha reso noti i dati, aggiornati al 18 Settembre, dell'attuale situazione nelle Carceri dopo l'Indulto: Sono 26.752 i detenuti usciti fino ad oggi dal carcere grazie all'indulto. Di questi, circa il 22% (per l'esattezza 6.194, di cui 4.318 italiani) sono finiti di nuovo in cella per essere tornati a delinquere. Con tutto ciò Il D.A.P. ha fatto sapere che non è aumentato il tasso di recidiva. Infatti prima dell'indulto il tasso di recidiva era del 44%, mentre ora è del 42%.
Attualmente nelle carceri italiane ci sono 46.118 detenuti di cui i definitivi sono 17.369, quelli in attesa di primo giudizio 15.718, mentre il resto si suddivide tra appellanti (8.952), ricorrenti (2.632) e internati (1.447). i dati del Dap mostrano, che dai 38.847 detenuti dell'agosto 2006 (vale a dire subito dopo il varo dell'atto di clemenza) si è arrivati nel giro di un anno a 46.118, mentre la capienza regolamentare degli istituti penitenziari è di 43.140 posti.
29 Luglio 2006: approvata la legge 241/2006 sull'Indulto!
“L’indulto approvato il 29 Luglio è stato un provvedimento di liberazione di massa. Non accadeva niente di simile dai tempi dell’amnistia di Togliatti... Il 30 giugno 2006 i detenuti erano 61.246. Al 31 agosto nelle galere italiane vi erano 38.847 detenuti, di cui 1.818 donne... Nella grandi carceri metropolitane finalmente si respira,... Adesso si tratta di capire in quanto tempo le carceri italiane torneranno a sovraffollarsi qualora non si intervenga con profonde riforme legislative."
(Associazione Antigone: 4° Rapporto sulle condizioni di detenzione, Carocci editore, ottobre 2006) Leggi la previsione per i prossimi 5 anni